Ottobre è un mese importante per gli amanti del vino, poiché siamo in periodo di vendemmia.
Non voglio parlare delle qualità nutrizionali del vino, ma se vuoi leggere qualcosa al riguardo, ti invito a scaricare il nostro ebook gratuito sul vino (clicca qui)
Oggi, infatti, voglio parlarti di come scegliere un buon vino.
Noi di Idee con Gusto lo scorso anno abbiamo organizzato un evento dedicato all’argomento. I partecipanti hanno avuto l’occasione di sperimentare dal vivo come scegliere un buon vino. L’evento è stato per questo motivo molto apprezzato.
Spesso ho avuto l’arduo compito di dover comprare una bottiglia di vino. Sicuramente sarà capitato anche a te o almeno ti sarà successo di avere tra le mani una bottiglia di vino.
La domanda che ti sarà venuta spontanea sarà stata “quale scelgo?” oppure “sarà buono?”
Converrai con me trovare nei paraggi un sommelier che ti levi tutti i tuoi dubbi amletici del caso è solo una gran fortuna! 😉
Quindi che si fa?
Come per tutti i prodotti alimentari la prima cosa da fare è leggere l’etichetta.
Da questa grande risorsa si riesce a capire la gradazione (e di conseguenza immaginare l’effetto che ha su chi lo beve) ed il giusto utilizzo. Anche chi non beve, saprà sicuramente che ogni vino si sposa meglio con specifiche pietanze.
Cosa c’è oltre l’etichetta?
Un vino di buona qualità non si riconosce leggendo l’etichetta o assaggiandone un po’.
Sono stati infatti svolti diversi studi nei quali la qualità è stata valutata in base al prezzo (leggi lo studio), all’annata (clicca qui) e considerando le riserve particolari (leggi qui). Tutti portano alla conclusione che la vera qualità del vino non dipende da questi fattori, come invece il marketing vuole farci credere. In parole semplici è solo frutto della nostra mente, dei nostri condizionamenti, associare un buon vino all’annata, alle riserve (leggi come il marketing influenza le nostre scelte).
Che fare quindi?
Io ti consiglio di evitare di comprare nella grande distribuzione e di affidarti ad un buona enoteca (se crei un rapporto di fiducia con il negoziante è meglio, ti saprà dare le dritte giuste sulla scelta).
Scegli un negoziante che magari ha anche i vini di produzione propria e quindi può darti del buon vino senza che tu spenda molto per prodotti di pregiate aziende vinicole. La produzione locale ha anche le sue eccellenze.
Se poi hai un po’ più di tempo a disposizione ed il luogo dove abiti lo permette, credo sia ancora più bello andare direttamente in una buona azienda vinicola.
Ultimamente molte aziende, soprattutto nei week end, organizzano percorsi gustativi che vale la pena di sperimentare, è facile trovarli sul web o ancora meglio sui social.
Sarà sicuramente un’esperienza emozionante, di cui ne beneficeranno tutti i tuoi sensi.
Se poi porterai una bottiglia di questo vino alla cena al quale sei stato invitato, rimarrai nella memoria di chi riceverà il regalo oltre ad essere apprezzato dai commensali.
Sarai sicuramente d’accordo con me che non è necessario essere un sommelier per scegliere il vino che ci piace (i sommelier oltre alla passione, studiano e fanno esperienza, quindi lasciamo a loro recensioni tecniche!). In questa sede ci interessa bere del vino che non nuoccia alla salute (ricorda la quantità di solfiti presenti è rilevante) e che ci piaccia.
E’ importante saper scegliere un buon vino, ma ancora più importante è sviluppare la consapevolezza di dove andarlo ad acquistare.
A cura di Nicoletta Paolillo, biologa ricercatrice
Leave a Reply